È in grado la SELFIE GENERATION di riconoscere le proprie emozioni e saperle gestire?
Certamente sembra facile, ma in realtà nulla è come appare. Questo è quanto è emerso dai ragazzi di 1S della SFP dei Servizi per l’Impresa dell’ENAC Veneto di Treviso (Ist. Canossiano) in seguito ad una attività proposta dalle due docenti Alessandra Vian e Valentina Scomparin.
Questa esperienza speciale rientra all’interno di un workshop promosso da ENGIM Veneto che mira a far capire l’importanza delle SOFT SKILLS nella formazione dei ragazzi e quanto queste debbano entrare in modo preponderante nella didattica odierna.
Con metodologie innovative gli studenti possono acquisire le competenze legate all’intelligenza emotiva e allenarle ogni giorno in classe, in famiglia e in contesti extra-scolastici.
In particolare, gli allievi della 1S sono stati chiamati a svolgere un test emotivo e a identificarsi nel Mood Meter, ovvero il diagramma delle emozioni che evidenzia la percezione del momento rispetto alla loro energia e piacevolezza. I profili emersi sono stati vari, ma veritieri: irascibili, entusiasti, stressati, speranzosi, allegri, nervosi o con bassa autostima. I ragazzi hanno potuto così usufruire di un ampio ventaglio di vocaboli nuovi che hanno permesso loro di dare un nome ad un sentimento. Questo è il primo step per poterlo riconoscere quando si presenta, accettandolo e dando un significato preciso a quello che si sta vivendo (nominare per dominare).
L’intelligenza emotiva, cioè l’abilità di percepire le emozioni e accedervi, non è meno importante delle altre intelligenze ma spesso viene sottovalutata e non riconosciuta come supporto del pensiero e scintilla che scatena la forza interiore di ognuno aiutando la realizzazione personale.
L’Istituto Canossiano di Treviso, da sempre attento all’allievo in quanto individuo e al passo con le richieste della didattica del futuro, ritiene sia importante investire su questi temi riservando appuntamenti periodici agli studenti che avranno la possibilità di migliorare l’autoconsapevolezza attraverso l’autoanalisi e il confronto.