Chi ben comincia è a metà dell'opera: kick-off meeting del progetto 3-H

Al kick-off meeting del progetto 3-H, svoltosi tra il 24 e il 25 marzo 2022 a Verona, hanno partecipato 14 partner provenienti da Italia, Spagna, Olanda, Croazia e Finlandia. Il progetto 3-H (Head, Heart, Hand) si basa sul presupposto che l’IeFP dovrebbe fornire un’educazione olistica, ossia un’educazione che tenga conto nella stessa misura dell’intelligenza cognitiva (testa), dell’intelligenza sociale-emotiva (cuore) e dell’intelligenza manuale (mano). Il progetto si concentra sugli aspetti socio-emotivi e l’obiettivo è quello di dotare il personale IeFP di metodologie per la gestione della demotivazione degli studenti.
L’evento è stato dedicato ad aumentare la conoscenza reciproca tra i partner e a pianificare in dettaglio le prossime attività. Durante il primo anno di progetto il partenariato si impegnerà a raccogliere le buone pratiche già esistenti riguardanti questi 4 argomenti:
  • Self-Directed Learning: un processo di apprendimento attivo in cui gli studenti prendono l’iniziativa e decidono autonomamente il proprio percorso di apprendimento (cosa imparare, come imparare, con chi imparare, quando imparare).
  • PBL (Project Based Learning) sulle competenze socio-emotive: sostenere gli educatori nell’attuazione di attività PBL significative che consentano agli alunni di sviluppare competenze socio-emotive e di apprendere contenuti autentici. In altre parole, progetti di design PBL che hanno una componente socio-emotiva.
  • Benessere e motivazione a scuola: pratiche per creare un ambiente scolastico accogliente, coinvolgente e inclusivo che trasformi il rapporto tra l’istituto e gli studenti e che generi uno stato di benessere.
  • Attività di accoglienza/orientamento: pratiche di accoglienza / programmi / attività per studenti in arrivo con precedenti esperienze scolastiche negative, al fine di facilitare la loro integrazione nel nuovo percorso di IeFP.
La metodologia alla base del progetto è semplice: da un lato i partner che nel corso degli anni hanno sviluppato buone pratiche sui temi del progetto trasferiranno i loro modelli e le loro competenze di successo; dall’altro lato, i partner con meno esperienza saranno formati su questi argomenti e cercheranno di adattare queste buone pratiche ai loro contesti nazionali.
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