Pane per Amore al Canossa Diaz

Quest’anno abbiamo iniziato il cammino di Avvento puntando il nostro focus su un componente del Presepio a cui di solito nessuno presta molta attenzione:
la mangiatoia.
Nelle classi, lungo i corridoi, sui vari cartelloni sono apparse mangiatoie di varie fogge, alcune costruite ad arte da qualche nonno volonteroso con attitudini artigiane per non dire artistiche.
Lì, quando è venuto alla luce a Betlemme, dentro una stalla, è stato deposto Gesù.
Quanto è rabberciata col legno, e rozza la mangiatoia, buona per porgere paglia e fieno, cibo di animali. Ma quella mangiatoia, che sta ovviamente in una stalla, si trova a Betlemme, città del pane per ebrei e cristiani, città della carne per i musulmani. Quella città, che ha visto i natali del Re Davide, secondo le profezie, avrebbe dato i natali al Messia, Gesù.
Ebbene, il 2 dicembre, quando si è trattato di celebrare con tutte le classi la giornata del Pane per Amore, abbiamo pensato di collocare uno dei grandi pani che di lì a poco avremmo spezzato e condiviso, dentro una delle mangiatoie costruite dai nonni.
Non poteva presentarsi occasione migliore per associare il nostro piccolo gesto di rinuncia e di solidarietà ad alcuni significati adombrati nell’evento inaudito e colmo di mistero del Santo Natale ormai imminente:
Dio che si fa carne per essere con noi,
Dio che è pane che si lascia spezzare per nutrirci, tenerci uniti.
Dio, che in Gesù, vuole che impariamo a riconoscerci tutti, figli e fratelli.
Da molti anni, nei tempi forti di Avvento e di Quaresima in un giorno stabilito, ciascuno di noi rinuncia alla merendina del mattino consegnando l’offerta corrispettiva al Comitato Solidale della Scuola che, unitamente a quanto viene raccolto con iniziative analoghe, devolve il tutto a famiglie bisognose e ad un’Opera educativa delle missioni canossiane. È una modalità per educarci ad aprirci a chi è nel bisogno sia nel contesto in cui viviamo, sia in quello un po’ più in là, dove tanti nostri coetanei sono privi del necessario.
La benedizione del Pane per Amore, la frazione in tante porzioni quanti siamo, la condivisione/consumazione fatta insieme con lo sguardo orientato alla mangiatoia diventi un segno, per quanto piccolo, che l’attesa di Gesù nella nostra esistenza non possa spegnersi mai.

Un santo natale a tutti ed un 2023 di pace