Margherita Florian, 4b Liceo Scientifico
Sei ritornata da poco in Italia dopo l’esperienza all’estero di tre mesi a Katwijk aan Zee in Olanda, è stato difficile tornare oppure ti mancava casa tua? Non è stato difficile tornare e mi sarebbe piaciuto rimanere ancora un po’.
Quando sei partita cosa ti aspettavi da questa esperienza? E se avevi delle aspettative sono state soddisfatte? Quando sono partita non sapevo bene cosa aspettarmi e non avevo idea di come mi sarei trovata, ero un po’ preoccupata. Ma poi questa esperienza ha superato le mie aspettative e sono molto soddisfatta di come è andata.
Qual è stato il momento più bello? E quello più brutto invece? Ci sono stati molto momenti belli, soprattutto il primo sabato sono andata con Alice e altre ragazze a mangiare la pizza in un posto vicino a un laghetto e abbiamo chiacchierato, mi sono sentita bene e ho capito che stare in Olanda mi sarebbe piaciuto molto. Il più brutto è stato quando ho preso moltissima pioggia in bici una sera tornando da una festa, non avevo mai preso così tanta pioggia.
Come si svolgeva una tua giornata tipo? Mi svegliavo alle 7.30, facevo colazione, andavo a scuola in bici, c’erano delle ore libere e restavo a chiacchierare o andavamo al supermercato. Dopo scuola restavo con gli amici, poi tornavo a casa, mangiavo verso le 18.30. Il pomeriggio o guardavo un film o leggevo, due giorni a settimana andavo a allenarmi con una squadra di pallavolo.
Hai riscontrato delle similitudini con il nostro modo di vivere la quotidianità? oppure è totalmente diverso? La vita li è abbastanza diversa, ad esempio non hanno l’idea del pranzo, si mangiano panini o la domenica si fa il brunch. Penso che siano molto più liberi nel vivere la vita e sono meno giudicanti nei confronti degli altri. Le case hanno finestre enormi nelle case, ma nessuno guarda nelle case degli altri . È stato difficile cenare alle 18.00 e abituarsi ai ritmi, ma la scuola era molto più rilassata
Toglimi una curiosità, ma gli olandesi sono simpatici? E la cucina olandese è buona? Gli olandesi che ho conosciuto li ho trovati molto simpatici, la cucina olandese non è buona e da italiana non l’ho apprezzata molto. Però sono stata fortunata perché in famiglia cucinavano un po’ di tutto.
Cosa consiglieresti ad un tuo coetaneo in partenza per un’esperienza simile? Consiglierei di vivere a pieno tutti i momenti, anche quelli che sembrano più noiosi, alla fine tutto serve a creare un’esperienza unica. Di buttarsi anche quando si ha paura e fare questo salto fuori dalla propria comfort zone, fare questo salto sarà un’esperienza di vita bellissima e arricchente.
Ultima domanda, hai imparato qualche parola in olandese? Se si ti va di scrivercene un paio?
Mooi bello, recht destra