Pedagogia della lumaca: prendere tempo per guadagnare tempo alla scuola dell'infanzia di Schio
Le cose d’ogni giorno
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Le parole di questa vecchissima canzone di Sergio Endrigo, ci invitano a “carpire” i segreti anche di un piccolissimo orto “ad uso bambini”.
Nella scuola di Schio, da un triennio ormai, si rifanno alla “Pedagogia della lumaca: prendere tempo per guadagnare tempo”. In pratica, seguire i bisogni dei bimbi nel condurli all’esplorazione e alla scoperta del mondo.
Ai bambini si può spiegare tutto. Devono solo provare, toccare capire, per guidarli alla scoperta di concetti come “ciclo vitale” – “sana alimentazione” – “prendersi cura” abbiamo deciso di creare per loro un orto. Attraverso la coltivazione i bambini arrivano a comprendere, ma soprattutto a vivere, i fenomeni legati alla rete della vita e ai cicli della natura: questa comprensione è estremamente necessaria perché aiuta a far capire che la natura è ciclica, come lo sono il tempo e le stagioni.
Inoltre, attraverso la coltivazione si impara che un orto è un ecosistema vivente – formato da flora e piccola fauna – che è a sua volta parte di un sistema più ampio di rete di viventi. Coltivare i frutti della terra riporta i bambini non solo alle fonti del cibo, ma alle basi stesse della vita.
Coltivare, cucinare, assaggiare e analizzare le sensazioni, inoltre, avvicinano i bimbi a cibi che non gradiscono solitamente, ma che sono utili per una crescita “sana”;
molte volte, dopo i primi, titubanti assaggi, riescono a mangiare verdure che sono sgradevoli “alla vista”, però rivelano un sapore inaspettato… “Brutti, ma buonini” – come ha sintetizzato un alunno di quattro anni.
I genitori (i papà per lo più) hanno costruito uno spazio adatto con vecchi bancali e pezzi di tronco all’interno del cortile della scuola, le maestre hanno “studiato” come proporre ai bimbi le attività in modo funzionale e proficuo, tenendo d’occhio anche la parte didattica, nello specifico “educazione alla sostenibilità”, la coordinatrice ha individuato il “nonno” più adatto a condurre questo laboratorio annuale.
Ogni settimana, gli alunni dai tre ai cinque anni calzano i loro stivaletti di gomma e vanno: “in orto”.
Il cammino proposto al gruppo dei “medi” in questi mesi è stato un cammino di scoperta e stupore, un cammino dove i bambini hanno potuto sperimentare che la natura è fonte di meraviglie se, la sappiamo osservare.. E così passo dopo passo i mesi sono scivolati via donandoci la possibilità di osservare, comprendere e fare un sacco di cose belle!!!
Volete sfogliare con noi il nostro diario?
Ottobre:
preparando le aiuole, si trovano dei gusci, a chi appartengono? Come mai sono qui nell’aiuola?
Sgraniamo il mais e ci poniamo la domanda il mais a che serve???? Per fare i pop corn, ovvio no???
Ma abbiamo anche la vite e quindi? Raccogliamo l’va e poi…ce la mangiamo con gli amici della scuola.
Novembre:
Interriamo i bulbi dei tulipani; fioriranno? Boh….. vedremo più avanti… Il tempo incomincia a fare i capricci e non ci permette di stare all’aperto, ma noi non ci scoraggiamo….possiamo andare a scoprire i semi e vedere come li posiamo usare….ma, solo nella terra i semi mettono le radici??
Nella nostra “avventura” abbiamo incontrato anche un altro elemento: l’acqua ed allora sperimentiamo i “superpoteri dell’acqua.
Dicembre – Gennaio:
il nostro orto sta riposando; e noi impariamo che il saper aspettare è molto importante… Ed allora che facciamo??? Ascoltiamo la storia dei “giorni della merla”, il freddo lo sentono anche gli uccellini, come possiamo aiutarli?
Andiamo alla scoperta degli amici dell’orto e troviamo un sacco di amici: api, lombrichi, ragnetti, bruchi.
Febbraio: incontriamo “ bruco -lino” con i suoi amici, preziosi per il nostro orto …il tempo non ci permette di uscire e noi impariamo a ”riciclare” e a giocare con quanto abbiamo realizzato.
Marzo:
siamo andati a vedere i nostri amici tulipani, spettacolo sono germogliati tutti avremo anche noi la nostra “tulipandia”,
Nel frattempo seminiamo zucche, fagioli e fiori,per rendere sempre più bello il nostro orto.
E in attesa della primavera? Usciamo nel giardino della scuola e osserviamo che le margherite e altri fiori iniziano a spuntare e fanno compagnia ai fiorellini sui rami delle piante da frutto e ci viene da cantare:
quando i bambini fanno oh,
che meraviglia che meraviglia!
Ogni cosa nuova è una sorpresa
che meraviglia.