Carisma e STEM:
Conferenza stampa di presentazione del progetto

Giovedì 20 marzo abbiamo presentato  presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia il progetto “Carisma e STEM per cittadini del futuro”.
In un contesto nazionale ed europeo che vede una crescente richiesta di professionalità in ambito scientifico e tecnologico e un persistente gap di genere in questi settori, questo progetto rappresenta una risposta concreta e strategica per il futuro dei giovani e del Paese. L’iniziativa si configura come un intervento innovativo e strutturato per colmare il divario tra formazione scolastica e mondo del lavoro, preparando le nuove generazioni alle sfide della transizione digitale ed ecologica.
Durante la conferenza stampa, Marco Bonis, referente del progetto per ENAC, ha sottolineato l’importanza di avvicinare i giovani al mondo scientifico in modo coinvolgente: “Vogliamo abbattere le barriere che spesso allontanano gli studenti dalle discipline STEM, creando percorsi formativi che valorizzino talento e passione, indipendentemente dal genere”.
La professoressa Stefania Pagliara dell’Università Cattolica ha illustrato i laboratori immersivi già avviati presso l’ateneo:
“Il laboratorio è un momento in cui i ragazzi hanno modo di concettualizzare i fenomeni fisici e costruire la loro conoscenza. È un ambiente dove gli studenti progettano, sperimentano, avanzano ipotesi e analizzano dati, diventando protagonisti del proprio apprendimento”.
Ha inoltre annunciato l’installazione di una centralina per il monitoraggio atmosferico presso il Canossa Campus di Brescia, dove gli studenti potranno applicare modelli scientifici per studiare l’inquinamento.
La professoressa Paola Zini, docente di Pedagogia generale e della cura educativa, ha presentato invece i percorsi di orientamento, già in corso presso l’Istituto di Como: “L’obiettivo è aiutare i ragazzi a comprendere meglio se stessi e preparare una transizione efficace dalla scuola al mondo del lavoro, superando pregiudizi e stereotipi di genere”.
Gli obiettivi finali del progetto sono multidimensionali. Si punta a “formare cittadini consapevoli e critici verso il mondo STEM, eliminando stereotipi di genere e guidando i giovani verso scelte professionali più vicine alle attitudini di ciascuno e in linea con le richieste del mercato del lavoro”. Il progetto mira inoltre a sviluppare competenze trasversali essenziali come il pensiero critico, la capacità di problem-solving e la creatività, fondamentali per affrontare le sfide globali contemporanee quali i cambiamenti climatici e l’innovazione tecnologica.
La valutazione sistematica delle attività svolte permetterà infine di elaborare linee guida metodologiche che potranno essere adottate anche da altre realtà educative, amplificando così l’impatto positivo dell’iniziativa ben oltre i confini delle scuole direttamente coinvolte.