Da Gennaio a Marzo, abbiamo avuto il piacere di ospitare in ENAC il tirocinio di Thomas e Andrea: due studenti dell’indirizzo grafico della Scuola di Formazione Professionale di Verona. Al termine dell’esperienza li abbiamo trovati entrambi maturati e più consapevoli; abbiamo quindi chiesto loro di tirare le somme delle ultime settimane di lavoro tramite questa intervista. Buona lettura!
Ciao ragazzi, presentatevi brevemente ai nostri lettori.
T.: “Buongiorno a tutti, sono Thomas e sono uno studente di grafica presso la SFP Canossiana di Verona. Sono un ragazzo molto curioso e mi piace imparare cose nuove”.
A.: “Ciao! Sono Andrea e anche io sono uno studente della SFP Canossiana di Verona. Adoro editare video e fare foto di panorami mozzafiato”.
Raccontateci la vostra esperienza di tirocinio: come è stato il primo impatto? che attività avete svolto?
T.: “Le precedenti esperienze di tirocinio non erano state positive e temevo che anche questa non lo fosse. Le mie aspettative erano basse, ma già dal primo giorno in azienda sono stato accolto come in una seconda famiglia. Sono sempre stato ascoltato e aiutato nel caso di difficoltà. In questa esperienza ho fatto varie attività e tutte diverse tra loro: ho impaginato dei report in lingua italiana e spagnola, mi sono occupato di un catalogo corsi, ho progettato dei loghi, ho editato un video, ho realizzato uno shooting fotografico per i dipendenti ENAC, ho elaborato delle infografiche e ho presentato delle proposte per il biglietto di auguri pasquali.
A.: “Per quanto mi riguarda, il primo impatto è stato ottimo perché mi sono subito trovato a mio agio con i colleghi. Le attività che ho svolto in questi 2 mesi sono state: partecipare a uno shooting fotografico, impaginare dei report in inglese e tedesco, creare delle proposte di logo per due progetti europei e creare un questionario tramite Google moduli”.
Qual è la lezione più importante che avete imparato durante questa esperienza?
T.: “La lezione più importante che porto con me è che nella vita non bisogna mai lasciarsi condizionare troppo dal passato; con questo stage sono partito da zero cancellando i brutti ricordi delle esperienze di tirocinio passate, e ho dimostrato agli altri, ma soprattutto a me stesso, quanto potessi migliorare e quanta voglia avessi di imparare”.
A.: “Una dalle tante lezioni che ho imparato grazie a questa esperienza è l’importanza di consegnare il lavoro richiesto rispettando le scadenze che ci vengono date”.
Cosa vi augurate per il vostro futuro?
T.: “In futuro spero di rimanere sempre un ragazzo curioso e intraprendente, con tanta voglia di mettersi in gioco e di lavorare sodo”.
A.: “Per il mio futuro mi auguro di realizzare i miei sogni, viaggiare molto e diventare un fotografo”.