Il Prof. Giulio Ceppi, membro del comitato di 18 esperti costituito dal Ministro dell’Istruzione e presieduto dal Prof. Patrizio Bianchi, ha aperto il primo ciclo di webinar portando la sua esperienza professionale da architetto introducendo il concetto di spazio.
“Il progetto di uno spazio non può prescindere da aspetti quali il tempo, il cosa accade dentro a quello spazio e come quello spazio verrà usato. Lo spazio è fatto di persone che ci transitano, ci vivono. La scuola è una comunità e quindi la co-progettazione, la co-gestione, la co-ndivisione e la co-mpartecipazione sono veramente importanti. Gli spazi servono proprio a rendere la scuola viva e la scuola è viva se gli spazi possono essere usati in questo modo. Il co- è importante perché sottointende una logica olistica. Il lavoro che svolgiamo non ha l’ambizione di creare una scuola-tipo ma definisce nuovi principi e valori per far capire che la scuola di può aprire a materiali diversi, soluzioni diverse e anche al mondo esterno evidando gli standard.”
Il tema è stato poi ripreso da due maestre del 4° Circolo Didattico di Piacenza, referenti del progetto di rete “Scuole che Costruiscono”, Barbara Zintl (docente Scuola d’Infanzia) ed Elisabetta Menozzi (docente di Scuola Primaria). Le due maestre hanno portato la loro esperienza con il progetto “Lavori in corso”, iniziato cinque anni fa: per rendere il bambino il vero protagonista della costruzione del suo sapere bisogna saper trasformare la scuola in un luogo formativo lontano dalla spersonalizzazione dove si accoglie e ci si sente accolti.
Il concetto di Spazio-Scuola è stato ampiamente analizzato ed anche messo in pratica dalle due maestre attraverso la progettazione dei “Contesti Dialoganti”.
“Ogni spazio può essere riconosciuto come contesto educativo e luogo di apprendimento. I Contesti Dialoganti sono ambienti d’apprendimento che interagiscono, si modificano e prendono forma in base alle idee, ai progetti e alle esperienze di apprendimento che si realizzano al suo interno. In questo senso è importante rendere gli spazi flessibili e facilmente modificabili per creare ambienti più grandi o più piccoli in base all’uso che se ne intende fare. Ampliare la sezione/classe utilizzando i corridoi, giardini e cortili, in un dialogo fluido tra dentro e fuori in cui tutti gli spazi sono riconosciuti come contesti educativi e luoghi d’apprendimento. Gli spazi diventano un “continuum didattico” per generare le interazioni, le autonomie, le esplorazioni e le curiosità dei bambini.”
In chiusura di ciascun webinar le due esperte di sicurezza la Dott.ssa Alessandra Fornuto e la Dott.ssa Giulia Nuzzo di SIM Job, hanno aiutato a capire nei dettagli quali sono ad oggi le norme, i punti fermi, per ripartire in sicurezza a settembre.
Il concetto di spazio viene quindi di nuovo preso ed analizzato, stavolta sotto il punto di vista normativo di “nuova organizzazione degli ambienti” indicando in modo dettagliato quali sono le nuove responsabilità del Datore di lavoro, dei docenti e del personale ATA.