Stage 2021: CMC non si ferma! Le aziende vengono a scuola
L’1 Febbraio sono cominciati gli stage al CMC in una modalità nuova: 33 ragazzi hanno incontrato i titolari e tutor aziendali delle 5 aziende partner, ognuna delle quali ha proposto un progetto nel quale i ragazzi potessero offrire un servizio di studio del prodotto e realizzazione di prototipi specifici.
Il periodo di lavoro in contesto scolastico è durato 9 settimane (febbraio e marzo) in cui i ragazzi per otto ore al giorno hanno utilizzato i laboratori della scuola per svolgere le attività concordate con l’azienda. Gli insegnanti sono stati presenti come supervisori ma i ragazzi sono stati autonomi e si sono interfacciati direttamente con i tutor aziendali i quali, settimanalmente, si sono presentati a scuola per vedere il lavoro svolto, dare un feedback ai ragazzi, e concordare le attività degli step successivi.
Racconta il direttore Michele Filippini: “I ragazzi di quarta solitamente svolgevano il proprio stage a Milano, Verona, Roma, Venezia oppure a Londra, Bristol, Brighton, Berlino quindi con un carattere nazionale ed internazionale” e aggiunge: “Quest’anno le cose sono cambiate molto ma nonostante questo ci siamo voluti porre nuove sfide e nuovi obiettivi.”
Giuliana Malacarne, coordinatrice degli stage da 6 anni, racconta che in un periodo così critico il Centromoda è riuscito a trovare la collaborazione con le aziende ed attivare lo stage a scuola per tre ragioni:
- la scuola è attrezzata con ampi laboratori forniti di macchine industriali e ogni tipo di strumentazione, per cui i ragazzi possono svolgere le attività come se fossero in azienda.
- la scuola collabora da anni con numerose aziende del territorio e non, e la partnership è consolidata e stabile.
- con le aziende “nuove” c’è stata comunque la possibilità di attivare dei progetti perché la scuola è conosciuta e ha una buona fama sul territorio, sono apprezzate le competenze che ragazzi e ragazze sviluppano frequentando il CMC.

LE AZIENDE PARTNER DEL CMC
Le aziende con cui abbiamo deciso di attivare l’esperienza di stage in contesto scolastico sono cinque:
AUDACES: un’azienda con sede a Rovereto che opera a livello internazionale e che sviluppa software per la modellazione digitale. Nel primo periodo i ragazzi hanno imparato a utilizzare questo software che è servito poi per creare dei modelli per l’azienda Curvass.
CURVASS: un’azienda trentina che produce abbigliamento sportivo, i ragazzi hanno ideato una linea di abbigliamento outdoor e sportivo e realizzato i prototipi.
INCONTRO: un negozio rinomato nella città di Trento. La richiesta dell’azienda è stata quella di progettare una Capsule collection e anche in questo caso i ragazzi hanno realizzato i prototipi di tutta la collezione.
UNICEF: in questo periodo di Covid Unicef si è trovato in difficoltà per la realizzazione delle Pigotte per cui la scuola ha accettato l’offerta: i ragazzi hanno cucito queste bambole, progettato e realizzato gli abiti e i cartamodelli delle Pigotte e creato un processo di produzione riproducibile in futuro. “Adottando una Pigotta si salva una vita” ci sembrava un progetto con un importante scopo umanitario. La collaborazione è stata anche con il liceo di Moena che si occupa di dipingere a mano i volti delle Pigotte.
NOJOLIA: un’azienda di Riva del Garda che porta avanti una filosofia importante: sostiene che non siano le persone a doversi adattare alle taglie degli abiti ma che siano gli abiti a doversi adattare alla conformazione della persona e tutto questo da realizzare con materiale ecosostenibile. I ragazzi hanno ideato e realizzato anche in questo caso una capsule collection per abiti dedicati allo yoga.
Giuliana Malacarne, coordinatrice degli stage, dice ai ragazzi: “Davanti alle difficoltà abbiamo la possibilità di non fermarci e di dare il meglio di noi stessi” e, rivolgendosi a loro, aggiunge: “Noi ci abbiamo messo il massimo per organizzare al meglio queste attività, auguro anche a voi di dare il massimo affinché questa esperienza possa essere ricca e fruttuosa”.