Proseguirà anche nel 2023 la formazione green degli insegnanti canossiani
Corsi specifici per aumentare le conoscenze degli insegnanti sulla tutela ambientale.
Nel catalogo per la formazione del personale di ENAC, la prima area di intervento che si legge è “Ambiente”, non solo perché inizia per A ma soprattutto perché è una delle sezioni più importanti e innovative. Questi corsi mirano alla creazione di una cultura generale più attenta all’ambiente che parta proprio dalla scuola, con l’obiettivo di sensibilizzare gli insegnanti a trovare punti di contatto o curvature dei loro programmi curricolari su questo tema.
Diverse le sedi coinvolte sia per quanto concerne le scuole che gli ENAC regionali. Sono stati implementati diversi corsi con tematiche di particolare interesse come ad esempio: la biodiversità, i rifiuti e l’economia circolare, l’eliminazione della plastica da scuola, la transizione energetica, il contatto con la natura per il benessere dell’individuo, un “menù agroecologico”, etc . L’interesse per le tematiche “green” come formazione per il personale docente è in costante crescita. È il secondo anno infatti che ENAC presenta a FondER un piano tematico dedicato per dare modo ai docenti di conoscere alcune buone pratiche da replicare con gli studenti.
Dal 24 al 26 novembre 2022 si è svolta a Verona la 31esima edizione del JOB&Orienta “A.A.A. Accogliere, accompagnare, apprendere in un mondo che cambia”, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. Nota l’importanza dell’evento e vista la scorsa partecipazione nel 2019, ENAC è andata in visita insieme ad un gruppo nutrito di coordinatrici e coordinatori provenienti da Enac Puglia, Enac Emilia-Romagna, Enac Veneto, Centro Moda Canossa e Enac Lombardia; per poter individuare e approfondire gli strumenti utili per l’orientamento, per incontrare e conoscere nuove realtà nel mondo educativo. Ma non è stata una visita solo per implementare le nostre conoscenze bensì è stata un’occasione per preparare la nostra futura partecipazione al Salone nel 2023.
Ecco quindi che avremmo l’opportunità, ancora una volta, di fare conoscere il mondo e la rete canossiana al JOB Orienta. Negli anni precedenti le tematiche erano state diverse e hanno sempre ruotato attorno all’idea del mettersi in gioco e del cambiamento. Nel 2016, infatti, il tema era la trasformazione, nel 2019 l’evoluzione e per il prossimo anno il tema sarà Esplorazione. Una nuova sfida che l’ENAC accoglie con molto entusiasmo, infatti con il gruppo di coordinamento stiamo già lavorando alla progettazione e alle idee per la realizzazione di quello che sarà lo stand e le attività da proporre nei tre giorni di salone. Questa sarà una nuova occasione per raccontare quello che facciamo e come lo facciamo, anche tramite i nostri studenti, a quelli che saranno i futuri studenti.
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Una Parola di annuncio genera la Vita e… una piccola Donna diviene Madre del più grande Amore due cugine s’incontrano in Parole di esultanza, dei pastori diventano testimoni, i Re adorano il “Re dei Re”
E Noi?
A noi è dato di aprire le porte delle nostre case, delle nostre storie, per accogliere il Dio Bambino. A noi è chiesto di annunciare: “È Natale, il Signore è con noi”
Auguri belli e giorni lieti per tutti!
La Presidente m. Maria Grazia Bongarzone e tutto lo staff ENAC Nazionale augurano
“Kairos” la nuova proposta educativa dell’Enac Puglia
Una struttura aperta a giovani con bassa compromissione delle autonomie funzionali. Si tratta di “Kairos”, la nuova proposta educativa dell’Enac Puglia che ha l’obiettivo di far acquisire a questi giovani conoscenze, competenze e abilità attraverso la partecipazione a specifiche attività e laboratori, alla presenza di educatori e formatori.
Il Centro Kairos propone varie attività e laboratori per facilitare la totale autonomia di giovani con disabilità: corsi di formazione e tirocini retribuiti per l’inclusione socio lavorativa, attività educative e formative, laboratori di giardinaggio, ceramica, sala bar, cucina, pasticceria, pizzeria e pasta fresca/secca.
Il Centro Kairos sarà aperto da Ottobre 2022 dalle ore 8 alle 14 dal lunedì al sabato e tutte le attività saranno condotte da educatori professionali, animatori sociali e operatori socio sanitari oltre a garantire la presenza programmata dell’assistente sociale e di uno psicologo.
Il Messaggio di Papa Francesco alla “EU Youth Conference” di Praga
Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti alla “EU Youth Conference” che si svolge a Praga (Repubblica Ceca) dall’11 al 13 luglio 2022, sul tema: “Impegnarsi insieme per un’Europa sostenibile e inclusiva”.
“Anzitutto vorrei invitarvi a trasformare il “vecchio continente” in un “nuovo continente”, e questo è possibile solo con voi. So che la vostra generazione ha alcune buone carte da giocare: siete giovani attenti, meno ideologizzati, abituati a studiare in altri Paesi europei, aperti a esperienze di volontariato, sensibili ai temi dell’ambiente. Per questo sento che c’è speranza.
Voi giovani europei avete una missione importante. Se nel passato i vostri antenati si sono spinti in altri continenti non sempre per nobili interessi, ora spetta a voi presentare al mondo un nuovo volto dell’Europa.
Forse avete sentito parlare dell’iniziativa, lanciata nel settembre 2019, chiamata Patto Educativo Globale. Si tratta di un’alleanza tra gli educatori di tutto il mondo per educare le giovani generazioni alla fraternità. Vedendo però come sta andando questo mondo guidato da adulti e da anziani, sembra che forse dovreste essere voi a educare gli adulti alla fraternità e alla convivenza pacifica! Tra i primi impegni del Patto Educativo c’è quello di ascoltare i ragazzi, gli adolescenti e i giovani . Perciò, cari giovani, fate sentire la vostra voce! Se non vi ascoltano, gridate ancora più forte, fate rumore, avete tutto il diritto di dire la vostra su ciò che riguarda il vostro futuro. Vi incoraggio ad essere intraprendenti, creativi e critici: sapete che quando un professore ha in classe degli studenti esigenti, critici, attenti, viene stimolato a impegnarsi di più e a preparare meglio le lezioni. In questo Patto non ci sono degli “emittenti” e dei “destinatari”, ma tutti siamo chiamati a educarci in comunione, come suggeriva il pedagogista brasiliano Paulo Freire. Non temete dunque di essere esigenti: avete il diritto di ricevere il meglio per voi stessi così come i vostri educatori hanno il dovere di dare il meglio di sé stessi. Tra le varie proposte del Patto Educativo Globale, ne richiamo due che ho visto presenti anche nella vostra Conferenza.
La prima: “ Aprirsi all’accoglienza ”, e quindi il valore dell’ inclusione : non lasciarsi trascinare in ideologie miopi che vogliono mostrarvi l’altro, il diverso come un nemico. L’altro è una ricchezza. L’esperienza di milioni di studenti europei che hanno aderito al Progetto Erasmus testimonia che l’incontro tra persone di popoli diversi aiuta ad aprire gli occhi, la mente e il cuore. Fa bene avere “occhi grandi” per aprirsi agli altri. Nessuna discriminazione contro nessuno, per nessuna ragione. Essere solidali con tutti, non solo con chi mi assomiglia, o mostra un’immagine di successo, ma con coloro che soffrono, qualunque sia la nazionalità e la condizione sociale.
L’obiettivo principale del Patto Educativo è quello di educare tutti a una vita più fraterna, basata non sulla competitività ma sulla solidarietà. La vostra aspirazione maggiore, cari giovani, non sia quella di entrare negli ambienti formativi d’élite, dove può accedere solo chi ha molto denaro. Vanno apprezzate piuttosto quelle realtà che uniscono la qualità formativa con il servizio al prossimo, sapendo che il fine dell’educazione è la crescita della persona orientata al bene comune. Saranno queste esperienze solidali che cambieranno il mondo, non quelle “esclusive” (ed escludenti) delle scuole d’élite. Eccellenza sì, ma per tutti, non solo per qualcuno.
L’altra proposta che vorrei richiamare riguarda la cura per la casa comune . Anche qui ho notato con piacere che, mentre le generazioni precedenti parlavano molto e concludevano poco, voi invece siete stati capaci di iniziative concrete. Per questo dico che questa volta può essere la volta buona. Se non riuscirete voi a dare una svolta decisiva a questa tendenza autodistruttiva, sarà difficile che altri ci riusciranno in futuro. Non lasciatevi sedurre dalle sirene che propongono una vita di lusso riservata a una piccola fetta del mondo: possiate avere “occhi grandi” per vedere tutto il resto dell’umanità, che non si riduce alla piccola Europa; aspirare a una vita dignitosa e sobria, senza il lusso e lo spreco, perché tutti possano abitare il mondo con dignità. È urgente ridurre il consumo non solo di carburanti fossili ma anche di tante cose superflue; e così pure, in certe aree del mondo, è opportuno consumare meno carne: anche questo può contribuire a salvare l’ambiente.
A tale riguardo, vi farà bene – se non l’avete già fatto – leggere l’Enciclica Laudato si’ , dove credenti e non credenti trovano motivazioni solide per impegnarsi in favore di una ecologia integrale. Educare, pertanto, per conoscere, oltre che sé stessi e l’altro, anche il creato. Cari giovani, mentre voi state svolgendo la vostra Conferenza, in Ucraina – che non è UE, ma è Europa – si combatte una guerra assurda. Aggiungendosi ai numerosi conflitti in atto in diverse regioni del mondo, essa rende ancora più urgente un Patto Educativo che educhi tutti alla fraternità. L’idea di un’Europa unita è sorta da un forte anelito di pace dopo tante guerre combattute nel Continente, e ha portato a un periodo di pace durato settant’anni. Ora dobbiamo impegnarci tutti a mettere fine a questo scempio della guerra, dove, come al solito, pochi potenti decidono e mandano migliaia di giovani a combattere e morire. In casi come questo è legittimo ribellarsi! Qualcuno ha detto che, se il mondo fosse governato dalle donne, non ci sarebbero tante guerre, perché coloro che hanno la missione di dare la vita non possono fare scelte di morte. Allo stesso modo mi piace pensare che, se il mondo fosse governato dai giovani, non ci sarebbero tante guerre: coloro che hanno tutta la vita davanti non la vogliono spezzare e buttare via ma la vogliono vivere in pienezza.
Vorrei invitarvi a conoscere una figura straordinaria di giovane obiettore, un giovane europeo dagli “occhi grandi”, che si è battuto contro il nazismo durante la seconda guerra mondiale, Franz Jägerstätter , proclamato Beato dal Papa Benedetto XVI. Franz era un giovane contadino austriaco che, a motivo della sua fede cattolica, fece obiezione di coscienza di fronte all’ingiunzione di giurare fedeltà a Hitler e di andare in guerra. Quando venne chiamato alle armi si rifiutò, perché riteneva ingiusto uccidere vite innocenti. Questa sua decisione scatenò reazioni dure nei suoi confronti da parte della sua comunità, del sindaco, anche di familiari. Un sacerdote tentò di dissuaderlo per il bene della sua famiglia. Tutti erano contro di lui, tranne sua moglie Francesca, la quale, pur conoscendo i tremendi pericoli, stette sempre dalla parte del marito e lo sostenne fino alla fine. Nonostante le lusinghe e le torture, Franz preferì farsi uccidere che uccidere. Riteneva la guerra totalmente ingiustificata. Se tutti i giovani chiamati alle armi avessero fatto come lui, Hitler non avrebbe potuto realizzare i suoi piani diabolici. Il male per vincere ha bisogno di complici.
Ed ecco la quarta dimensione dell’educazione: dopo la conoscenza di sé stessi, degli altri e del creato, finalmente la conoscenza del principio e del fine di tutto. Cari giovani europei, vi invito a guardare oltre, in alto, per ricercare sempre il senso della vostra vita, la vostra origine, il fine, la Verità, perché non si vive se non si cerca la Verità. Camminate con i piedi ben piantati sulla terra, ma con sguardo ampio, aperto all’orizzonte, al cielo. Vi potrà aiutare in questo la lettura dell’Esortazione apostolica Christus vivit , indirizzata in modo speciale ai giovani. E poi vi invito tutti alla Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo anno a Lisbona, dove potrete condividere i vostri sogni più belli con giovani di tutto il mondo.
E voglio concludere con un augurio: che siate giovani generativi , capaci di generare nuove idee, nuove visioni del mondo, dell’economia, della politica, della convivenza sociale; ma non solo nuove idee, soprattutto nuove strade, da percorrere insieme. E che possiate essere generosi anche nel generare nuove vite, sempre e solo per amore! Amore al vostro sposo e alla vostra sposa, amore alla famiglia, amore ai vostri figli, e anche amore all’Europa, perché sia per tutti terra di pace, di libertà e di dignità. Buon incontro e buon cammino! Vi mando di cuore il mio saluto e la mia benedizione. E vi chiedo per favore di pregare per me.”
Finalmente quest’anno sono riprese tutte le attività tipiche del Liceo scientifico sportivo, in particolare i moduli bianco e blu. I ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere per qualche giorno un’esperienza insieme, recuperando relazioni dirette e reali, non più virtuali, con tutto ciò che questo implica: stare insieme, sperimentare, supportarsi, collaborare, ridere, provare emozioni forti e riscoprire le passioni che li accomunano.
Ma non solo, si è tornati a riproporre eventi e collaborazioni con esperti in presenza per approfondire tematiche diverse come quelle legate al pronto intervento, alla prevenzione e al benessere, quali Progetto Martina sulla prevenzione oncologica, BLS (Basic Life Support- early defibrillation).
Sono stati proposti progetti interdisciplinari utili a fornire un approccio applicativo ai contenuti specifici delle discipline di indirizzo come il progetto Math&Sport, in collaborazione con una start-up del Politecnico di Milano, che si è occupato dell’analisi fisico-matematica di dati raccolti durante le performance sportive.
Sono stati ribaditi i valori del fair-play attraverso un corso di formazione per arbitri, in collaborazione con le associazioni territoriali di pallavolo e calcio, per vivere lo sport con correttezza, lealtà, rispetto delle regole.
Si svolgerà nella tre giorni del 07-08-09 luglio il Seminario di Venezia – edizione 2022, che coinvolgerà le Direzioni delle realtà educative canossiane nel consueto appuntamento estivo a conclusione dell’anno scolastico.
Sarà un evento di apertura di un programma triennale incentrato sul tema del “Formare alla vita (per) generare futuro”, dove in questa prima edizione si affronteranno le criticità manifestate da questa generazione (di studenti) in un contesto in rapida evoluzione, dove è necessario rifondare la convivenza ed il modo di stare al mondo.
Un’entrata antropo-pedagogica sull’umano contemporaneo: i compiti culturali ed evolutivi, le nuove sfide e le competenze da sollecitare, una presentazione delle fragilità-potenzialità delle generazioni in questo frangente culturale.
A stimolare i partecipanti sulle “fatiche” di questo tempo pervaso di debolezze, ferite e allo stesso modo opportunità di crescita, due esponenti di rilievo del mondo socio-antropologico contemporaneo:
Stefano Laffi, economista, sociologo e co-autore del docu-film “Futura” (2021), presenterà i risultati delle sue ricerche “sociali” intorno alla condizione giovanile contemporanea, intrisa di difficoltà e disgregazione, senza punti di riferimento, talvolta alienata dal contesto reale, colpita duramente dalla situazione pandemica e dall’instabilità geo-politica di questi ultimi mesi.
Monica Amadini, pedagogista ed esperta in progetti di educazione “interculturale”, si focalizzerà sulle difficoltà riscontrabili nell’infanzia, dove la riflessione pedagogica dovrà portare ad un’interpretazione e ad una risposta educativa coerente tra tutti gli attori che formano la comunità educante, a partire dai genitori e dagli insegnanti.
A conclusione del Seminario, don Giuseppe Laiti che, attualizzando la dottrina e il progetto educativo canossiano, ci presenterà il significato relativo a cosa vuol dire (oggi) formare alla vita.
Infine, m. Eliana Zanolettipresenterà il suo ultimo elaborato finalizzato a valorizzare l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole paritarie di stampo religioso.
Doni…Amo: il musical solidale di Potenza per l’Ucraina
Gli alunni della classe quinta della Scuola Primaria Paritaria “Madre della Divina Grazia” di Potenza, concludono il loro percorso scolastico con il musical Mary Poppins, che si terrà Domenica 5 giugno al teatro Don Bosco di Potenza alle ore 18.00.
Il musical è stato realizzato nell’ambito del progetto PON: Contrasto al fallimento formativo precoce e di povertà educativa. È stata messa su una vera e propria Accademia d’Arte con esperti di teatro, danza e canto; in 90 ore di laboratori pomeridiani, per più di 5 mesi, gli alunni hanno imparato nuovi linguaggi e nuove forme di espressione.
Lo spettacolo, che ha un fine solidale, è organizzato dall’Istituto Canossiano di Potenza e dalla ONLUS Fondazione Canossiana, a favore delle Madri Canossiane in Ucraina, che accolgono mamme e bambini. La Fondazione Canossiana, nata nel 2004, ogni giorno, opera nel mondo per far fare un passo in più nella direzione del benessere sociale collettivo e nella realizzazione di un mondo più equo, dove bambini e donne possano avere accesso allo studio e sperare in una vita migliore.
Ci ricorda Mary Poppins: “C’è una buona vecchietta che chiede al tuo cuor due penny per gli uccellin… queste creature chi può non amar, trepide attendon lassù, i piccoli al nido potranno sfamar se qualcosa offri anche tu… solo un pò vogliam da voi, date, date, date di cuor”. Doni…Amo è lo slogan del musical: in questa cornice di solidarietà, gli alunni della classe quinta hanno invitato tutti a godere di un meraviglioso spettacolo e a compiere un gesto d’amore per le madri della comunità Canossiana in Ucraina.
La festa di S. Maddalena ci fa ritrovare Famiglia “col cuore della Carità”
Di madre Maria Carla Frison (Schio)
Dopo due anni di incontri importanti proibiti dal distanziamento sociale richiestoci dalla pandemia, abbiamo celebrato in tre tappe la festa di S. Maddalena 2022.
• Ricorrendo l’8 maggio in una domenica del tempo di Pasqua era d’obbligo posticipare o anticipare la festa. Da qui la scelta di celebrare i primi vespri solenni il sabato, con la partecipazione di chi condivide con noi la chiamata alla carità universale, preghiera gioiosa, seguita da un aperitivo per fraternizzare. • Domenica 8 maggio è stato inevitabile il ricordo di Maddalena in un giorno che coincideva anche con la festa della mamma e delle vocazioni, tutte sfaccettature dell’unica premura per la casa di Dio di Maddalena stessa. In questo modo anche l’assemblea domenicale ha condiviso la nostra memoria grata per il carisma canossiano. • Lunedì mattina, 9 maggio, dopo la novena pregata insieme, abbiamo vissuto la solennità propria della festa con i frequentatori abituali dell’eucarestia quotidiana. Gradita sorpresa il dono della biografia di S. Maddalena quale segno di appartenenza nello Spirito alla stessa famiglia.
Riflettendo sulla novità di questa ricorrenza posso dire che l’abbiamo costruita e vissuta come una grande convocazione d’amore che “come fuoco avvampa per abbracciare il mondo”. Definito il programma, via WhatsApp, Email o telefono, abbiamo raggiunto i vari gruppi di amici della famiglia canossiana di Schio: dai fratelli e sorelle laici alle ex alunne, dai camminatori con e per Bakhita, ai membri dell’Associazione Bakhita; dai collaboratori in campo educativo ai volontari che – tutti – a seconda dei propri doni, estendono la nostra presenza là dove non possiamo esserci, costruendo la comunità ecclesiale al largo. Tutti ci sentiamo poveri ma – insieme – più ricchi per il sostegno reciproco che ci fa incontrare. Ci hanno stupito messaggi in cui chi non poteva venire alla festa ci ha comunicato il proprio dispiacere. Quali le cause: il covid giunto inaspettato, l’essere madrine o padrini di cresimandi… E Maddalena ha certamente amato anche questa presenza vissuta col CUORE DELLA CARITÀ!
Aggiungo che Maddalena, da me percepita negli anni ‘70 quale profeta dello stesso Concilio Ecumenico Vaticano II, nella celebrazione dello scorso 8 maggio, mi ha fatto contemplare come il suo sogno stia diventando realtà e sia di grandissima contemporaneità per chi desidera offrire risposte efficaci alle sempre nuove sfide della storia. Siamo davvero un “piccolo gregge”, una piccola comunità immersa nella vita di una comunità allargata formata da molte famiglie. Viviamo la maternità dei “mille cuori” che Maddalena desiderava avere “per offrirli e donarli tutti al Signore”, “disposta a stare sulla porta dell’inferno fino alla fine del mondo purché nessuno vi entrasse, soddisfatta solo di sapere, di tanto in tanto, che il Signore era servito”. Queste sue note spirituali ci incoraggiano a cercare fratelli non ancora raggiunti dalla gioia del Vangelo, a farci compagne di viaggio con chi condivide i nostri aneliti pur – con umile sentire – per la pochezza delle nostre forze. Ci ottenga S. Maddalena la grazia di amare ed accogliere tutti indistintamente, come s. Bakhita ha sapientemente appreso da lei stessa. E tutto a Gloria di Dio, per la Pace del mondo!
Concorso School Life 2022: grandi soddisfazioni per la Scuola Primaria di Pavia
Durante il mese di aprile gli alunni delle classi terze e quarte della Scuola Primaria “Maddalena di Canossa” di Pavia sono stati invitati a partecipare al concorso “School Life 2022” proposto dalla Pastorale Scolastica di Pavia.
Ogni anno la Pastorale Scolastica propone un tema diverso su cui riflettere insieme ai bambini e che porta alla realizzazione di manufatti artistici e fotografie, dibattiti, incontri, riflessioni, interpretazioni musicali. Su ispirazione della Lettera Pastorale del Vescovo, Mons. Sanguinetti, in cui è presente l’esortazione per tutti i ragazzi di vivere un cammino insieme secondo lo stile sinodale della Chiesa, la Pastorale Scolastica ha intitolato il concorso di quest’anno “La Strada”.
Il tema del viaggio, molto presente all’interno delle vicende bibliche e nella cultura letteraria di ogni tempo, è stato proposto come metafora della vita, paragonata ad un cammino che ogni bambino e ragazzo compie insieme a molte persone con le quali vive esperienze uniche, che lo fanno procedere nel suo viaggio.
Il concorso artistico, a cui la Scuola Primaria di Pavia nello specifico ha aderito, ha preso il nome di “Insieme sulla strada”: i bambini, con l’aiuto della lettura dell’albo illustrato “Storia Piccola”, hanno riflettuto sul loro personale viaggio di vita, sulle persone che li aiutano a percorrere questo viaggio, dalla famiglia alla scuola, dalle amicizie al mondo dello sport, musica, e di tutte le attività che loro vivono. Dopo questo primo momento di riflessione sono stati invitati a rappresentare graficamente il loro cammino di vita: ognuno di loro si è impegnato al massimo realizzando disegni davvero unici, in quanto unica è l’esperienza di vita di ognuno di loro.
Di tutti i nostri alunni in competizione con gli alunni delle altre scuole di Pavia che hanno aderito all’iniziativa, tre hanno conseguito la vittoria del concorso artistico, donando così tanta soddisfazione e orgoglio all’Istituto Canossiano di Pavia. Ecco di seguito i disegni vincitori del concorso