Aya e Gaja tre mesi a Dublino in tirocinio

Aya studentessa del CFP Canossa di Como e Gaja studentessa della Sfp Canossiana di Verona, sono appena rientrate dopo 3 mesi di tirocinio a Dublino in Irlanda.
Aya ha lavorato presso il National Maternity Hospital svolgendo attività di back office e front office, mentre Gaja ha collaborato per il Jennifer Rothwell Studio in tutte le attività di comunicazione, dall’utilizzo di software di grafica alla realizzazione di materiale stampato.
Le abbiamo intervistate a distanza ed ecco qui il racconto di questa nuova avventura.
Iniziamo da un semplice, come stai? com’è  andanda quest’esperienza?
Gaja: Buongiorno io sto benissimo, questa esperienza è stata molto di aiuto soprattutto per essermi mossa da sola nel organizzarmi e pianificare giorno per giorno per andare a lavorare ma anche per uscire e fare delle escursioni.
Era la prima volta che prendevi parte ad un progetto europeo? E che viaggiavi in un altro paese?
Aya:  La mia esperienza in Irlanda è stata serena. Per me questa non è stata la prima volta che ho preso parte ad un progetto europeo, infatti a settembre 2022 sono stata a Malta per tre settimane a fare un tirocinio in un’azienda.
Gaja:  Per me non è la prima volta sono stata a Malta per un mese, Lisbona e in Finlandia per due settimane.
È stato difficile adattarsi ai ritmi e alla cultura irlandese? oppure ti sei trovata a tuo agio fin da subito?
Aya: Non è stato difficile adattarmi alla cultura Irlandese… è simile a quello che viene mostrato nelle serie televisive come ad esempio “Normal People”. Ho trascorso la maggior parte del tempo in Irlanda in serenità vivendomi le mie avventure da sola alla scoperta di Dublino e della sua natura.
Gaja: La cultura irlandese è molto simile alla nostra italiana quindi si mi sono trovata molto bene e soprattutto ascoltata ed aiutata.
..il momento più bello? E quello più brutto invece? 
Gaja: Il momento più bello è stato poter incontrare tante persone di diversa nazionalità e di essere diventati amici
Come si svolgeva una tua giornata tipo?
Aya: La mia giornata tipo durante la settimana dei primi due mesi variava, per esempio, sveglia molto presto alle 5:30, colazione , prendevo il bus e alle 8:00 iniziavo a  lavorare fino alle 15:30. Verso le 17:00 ritornavo a casa, cenavo e poi tempo libero. Mentre per l’ultimo mese mi svegliavo un po’ più tardi verso le 6:30, iniziavo a lavorare verso le 9:00 e finivo alle 16:00. Durante il weekend preferivo alzarmi con calma facendo le cose con calma e uscendo a trascorre il tempo fuori.
Gaja:  Una mia giornata tipo era alzarmi presto, fare la doccia prepararmi e andare a lavoro dove iniziavo alle 9 e finivo alle 17 dopo tornavo a casa e cenavo e subito a dormire.. ma tra Venerdì e sabato mi sono sempre organizzata per fare dei tour o per uscire con i miei nuovi amici.
Un consiglio che daresti ad un tuo compagno/a in partenza per la tua stessa mobilità?
Aya: Un consiglio che potrei dare é prima di partecipare a un’esperienza del genere di pensarci più volte senza ascoltare le opinioni di nessuno perché sarà la tua esperienza dunque se non ti senti pronta/o a partire non farlo. So benissimo che è un’esperienza che ti arricchisce ma per quello che ho vissuto non lo consiglierei a persone che preferirebbero un po’ di privacy, essere ascoltati e che odiano il freddo, la pioggia e ovviamente lavorare tutto il tempo spendendo le tue energie sul lavoro.
Gaja: Fallo! Subito non attendere non sai quante cose belle vedrai
Una frase/parola in  irlandese
Aya: GO N – ÉIRÍ LEAT  – che tu possa avere successo
Gaja: GRÀ=amore
C’è qualcosa che ancora non hai fatto/visitato nella tua wishlist?
Aya: Purtroppo a causa del lavoro e del meteo ho sempre rimandato il tour nella parte del nord dell’Irlanda.
Gaja: Il palazzo della Guiness mi mancava solo quello
Colonna sonora per quest’esperienza? Consigliaci tre canzoni!
Aya: La colonna sonora che descrive la mia esperienza è  “Wolves” di Selena Gomez. Le tre canzoni che vorrei associare a questa esperienza sono:
“The Great War” di Taylor Swift
“You’re on Your Own kid” di Taylor Swift
“Angeles” di Elliot Smith