Un anno di partecipazione, nuove idee e nuove conoscenze
Il Canossa Caffè, l’iniziativa nata per mettere in rete tutte le realtà educative canossiane, di ogni ordine e grado sui temi della didattica, della formazione e dell’educazione, ha concluso il suo primo anno di attività. Questo 2022 ha visto momenti di conoscenza e confronto e anche l’interscambio di buone pratiche/prassi e progettazioni condivise in ambito pedagogico-formativo è stato significativo. Gli incontri hanno affrontato tematiche molto eterogene come: buone pratiche alla scuola dell’infanzia, la tutela ambientale, l’offerta formativa di ENAC e gli ambienti dell’apprendimento.
Il Canossa Caffè continua quindi la sua attività anche per il 2023. Gli incontri si svolgeranno online della durata di 1 ora e mezza; ad ogni incontro potranno intervenire anche esperti sulla tematica individuata non sempre afferenti all’Istituto Canossiano.
Uno degli aspetti più interessanti del Canossa Caffè è la condivisione, infatti chiunque all’interno della rete canossiana può partecipare e soprattutto può segnalare uno o più argomenti da poter approfondire insieme ai propri colleghi.
Per il momento vi segnaliamo i primi due appuntamenti del 2023, in modalità videoconferenza al link , e presto vi aggiorneremo anche con il nuovo calendario annuale:
• LA RIFORMA DELLA VALUTAZIONE (PRIMARIA) Mercoledì, 25 gennaio 2023 · 16:30 – 18:00 • L’ORIENTAMENTO (SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO) Giovedì, 26 gennaio 2023 · 16:30 – 18:00
Per maggiori informazioni o per proporre una tematica da condividere durante un Canossa Caffè potete scrivere a: marco.bonis@enac.org.
Il cammino di Avvento alla Scuola Primaria “Barbara Melzi” di Legnano
Il nostro cammino di luce nel periodo di Avvento si arricchisce ogni settimana di nuovi gesti e significati che ci accompagnano all’avvicinarsi del Natale.
L’incontro di preghiera in chiesa con Don Giovanni ha dato inizio al nostro cammino di luce tutti insieme, la luce calda delle candele accompagna i momenti di preghiera quotidiana di gruppo nelle classi dalla luce delle finestre della nostra casa dell’Avvento ogni settimana incontriamo un nuovo messaggio ed un nuovo impegno che ci ripromettiamo di assumere.
Sobrietà mi impegno a mangiare senza avanzare nulla
Ascolto mi impegno ad ascoltare le persone che parlano senza interromperle
Generosità mi impegno a condividere il tempo con i miei cari
Bontà mi impegno a non escludere nessuno quando gioco
Saggezza mi impegno a parlare senza offendere
Obbedienza mi impegno a svolgere i compiti senza sbuffare
Gli alberi di Natalecolorati e addobbati dalle classi della scuola primaria hanno illuminato di gioia le vetrine dei negozi del centro di Legnano, l’accensione delle luci dell’albero nella piazza della Basilica di San Magno di Legnano è stata rallegrata dai canti Natalizi del coro dei bambini ed è prendendo spunto dalle parole del testo di una delle canzoni rappresentate: in questa notte splendida è nato il Salvator, è nato per donare la speranza in ogni cuor che vogliamo inviare a tutti un messaggio di amore e serenità per questo Santo Natale.
Auguri di Buon Natale a tutti! I bambini della scuola primaria, gli insegnanti, la coordinatrice e le Madri della comunità
ASSI CULTURALI: da tre anni una ricerca continua sulla formazione professionale
Il 17 novembre 2022 si è svolto a Bologna il convegno dedicato al progetto Assi Culturali, nel quale sono stati presentati e discussi i principali risultati dei tre anni di vita del progetto: “Assi culturali – il curricolo dell’educazione al lavoro”. Progetto promosso dal 2019 da 6 enti nazionali di Formazione Professionale (ENAC, CNOS-FAP, CIOFS, ENDO-FAP, Opera Don Calabria, Casa di Carità Arti e Mestieri, Scuola Centrale di Formazione,). Da sempre l’intento del progetto è stato quello di ripensare profondamente la prospettiva culturale dell’offerta formativa dell’IeFP, così come si è strutturata a partire dalle riforme degli anni ‘90 del secolo scorso.
Assi Culturali vuole rispondere al diffuso desiderio di autenticità degli Enti di Formazione Professionale secondo tre direzioni:
fondare un curricolo formativo per l’educazione al lavoro adeguato al nostro tempo,
riscoprire l’anima carismatica che rende speciale questa porzione del sistema educativo italiano,
proporre una guida pedagogica del CFP/sede formativa come presidio di un’opera formativa che, come dice Papa Francesco, vuole realmente «mettere al centro la persona e puntare all’essenziale» con una proposta dotata di solide radici e di una forte speranza nel futuro».
Durante il convegno è stato ribadito che “il curricolo dell’educazione al lavoro” rappresenta un’esigenza fondamentale per formare giovani ed adulti in grado di vivere da protagonisti nel tempo della complessità. È molto importante che ci sia un legame di senso tra il nostro mondo personale e il nostro lavoro e così per fare impresa occorre che l’opera persegua un proposito positivo per la società.
L’educazione al lavoro richiede un curricolo unitario basato sulle esigenze di crescita e sui modi di apprendimento degli allievi, tenendo conto delle sfide del tempo in cui viviamo, ma garantendo ciò che non varia mai, ovvero il bene della persona, il bene del mondo che abbiamo in comune ed i valori che ne costituiscono il fondamento.
Tra i principali risultati presentati a Bologna c’è la ricerca intitolata “La strategia di rinnovamento della formazione professionale – ricerca su 14 centri significativi”. La ricerca è focalizzata sul modo in cui 14 cfp “significativi” hanno risposto al cambio dell’utenza, all’esigenza di fornire agli allievi una visione culturale ampia che li aiuti a comprendere il mondo e se stessi, alla richiesta delle imprese di disporre di allievi portatori di una “nuova cultura del lavoro” in cui la professionalità viene arricchita da una visione ampia e profonda del mondo e da una disposizione personale viva e premurosa del bene.
Tra i 14 CFP “significativi” sono anche stati selezionati due CFP canossiani. Vuoi sapere quali?
Venerdì 18 novembre 2022 si è svolta presso la Casa Madre di Verona l’Assemblea Partecipativa dei soci ENAC. Con l’inizio alle ore 9.30, la XIV assemblea ha preso il via con la partecipazione delle Superiore, dei Legali Rappresentanti e delle Direzioni delle opere educative canossiane in Italia.
L’assemblea si è aperta con la riflessione della presidente m. Maria Grazia Bongarzone sul processo di riconfigurazione che vivrà l’Istituto (e le sue opere educative). Riconfigurazione che non potrà prescindere dall’atto del conversare. Conversare, ha spiegato Madre Grazia, è un verbo dinamico che indica continua crescita, portando gli associati presenti alla riflessione sul loro agire e sulla loro sinergia. Chi conversa si mette in relazione.La preziosità dell’ascoltare, del conversare, del condividere sono queste le forti tematiche che dovranno accompagnare le realtà educative canossiane nel 2023.
Durante la mattinata poi ci si è soffermati, grazie all’intervento di Madre Eliana Zanoletti, sul IV quaderno “Soprattutto fate conoscere Gesù , per capire qual’è il modo migliore per utilizzar il testo, come intervenire sulla comunità scolastica e cristiana curando l’atteggiamento e ragionando sulla nostra identità. Madre Eliana Zanoletti ha specificato, inoltre, che è un periodo di forte transizione del linguaggio religioso ed ha evidenziato due tematiche importanti: Interculturazione (cosa possiamo fare per servire la crescita dei giovani?) e Interculturalità (Far conoscere Gesù dovrebbe esser uno spazio inclusivo dell’identità cristiana).
Nella seconda parte della giornata Marco Bonis e Luca Calligaro, di ENAC Nazionale hanno aggiornato i partecipanti su: formazione e aggiornamento del personale, bozza della programmazione attività ENAC 2023 e sul prossimo Seminario di Venezia che si svolgerà il 12-14 luglio 2023. Infine, c’è stato un momento di confronto dopo la presentazione dei progetti nazionali europei e scambi internazionali fatti quest’anno e quelli previsti per il prossimo. Viene ricordato che fino al 2027 sia le scuole che la formazione professionale hanno ottenuto l’accreditamento Erasmus+ che garantirà una continuità di finanziamenti e risorse per le nostre realtà. La finalità fondamentale di quest’assemblea è stata la condivisione delle linee di indirizzo e priorità istituzionali da perseguire nei prossimi anni, in continuità con quanto realizzato sinora, ma anche alla ricerca di nuove strade e con la collaborazione di tutte le persone coinvolte.
Proseguirà anche nel 2023 la formazione green degli insegnanti canossiani
Corsi specifici per aumentare le conoscenze degli insegnanti sulla tutela ambientale.
Nel catalogo per la formazione del personale di ENAC, la prima area di intervento che si legge è “Ambiente”, non solo perché inizia per A ma soprattutto perché è una delle sezioni più importanti e innovative. Questi corsi mirano alla creazione di una cultura generale più attenta all’ambiente che parta proprio dalla scuola, con l’obiettivo di sensibilizzare gli insegnanti a trovare punti di contatto o curvature dei loro programmi curricolari su questo tema.
Diverse le sedi coinvolte sia per quanto concerne le scuole che gli ENAC regionali. Sono stati implementati diversi corsi con tematiche di particolare interesse come ad esempio: la biodiversità, i rifiuti e l’economia circolare, l’eliminazione della plastica da scuola, la transizione energetica, il contatto con la natura per il benessere dell’individuo, un “menù agroecologico”, etc . L’interesse per le tematiche “green” come formazione per il personale docente è in costante crescita. È il secondo anno infatti che ENAC presenta a FondER un piano tematico dedicato per dare modo ai docenti di conoscere alcune buone pratiche da replicare con gli studenti.
Dal 24 al 26 novembre 2022 si è svolta a Verona la 31esima edizione del JOB&Orienta “A.A.A. Accogliere, accompagnare, apprendere in un mondo che cambia”, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. Nota l’importanza dell’evento e vista la scorsa partecipazione nel 2019, ENAC è andata in visita insieme ad un gruppo nutrito di coordinatrici e coordinatori provenienti da Enac Puglia, Enac Emilia-Romagna, Enac Veneto, Centro Moda Canossa e Enac Lombardia; per poter individuare e approfondire gli strumenti utili per l’orientamento, per incontrare e conoscere nuove realtà nel mondo educativo. Ma non è stata una visita solo per implementare le nostre conoscenze bensì è stata un’occasione per preparare la nostra futura partecipazione al Salone nel 2023.
Ecco quindi che avremmo l’opportunità, ancora una volta, di fare conoscere il mondo e la rete canossiana al JOB Orienta. Negli anni precedenti le tematiche erano state diverse e hanno sempre ruotato attorno all’idea del mettersi in gioco e del cambiamento. Nel 2016, infatti, il tema era la trasformazione, nel 2019 l’evoluzione e per il prossimo anno il tema sarà Esplorazione. Una nuova sfida che l’ENAC accoglie con molto entusiasmo, infatti con il gruppo di coordinamento stiamo già lavorando alla progettazione e alle idee per la realizzazione di quello che sarà lo stand e le attività da proporre nei tre giorni di salone. Questa sarà una nuova occasione per raccontare quello che facciamo e come lo facciamo, anche tramite i nostri studenti, a quelli che saranno i futuri studenti.
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Una Parola di annuncio genera la Vita e… una piccola Donna diviene Madre del più grande Amore due cugine s’incontrano in Parole di esultanza, dei pastori diventano testimoni, i Re adorano il “Re dei Re”
E Noi?
A noi è dato di aprire le porte delle nostre case, delle nostre storie, per accogliere il Dio Bambino. A noi è chiesto di annunciare: “È Natale, il Signore è con noi”
Auguri belli e giorni lieti per tutti!
La Presidente m. Maria Grazia Bongarzone e tutto lo staff ENAC Nazionale augurano
“Kairos” la nuova proposta educativa dell’Enac Puglia
Una struttura aperta a giovani con bassa compromissione delle autonomie funzionali. Si tratta di “Kairos”, la nuova proposta educativa dell’Enac Puglia che ha l’obiettivo di far acquisire a questi giovani conoscenze, competenze e abilità attraverso la partecipazione a specifiche attività e laboratori, alla presenza di educatori e formatori.
Il Centro Kairos propone varie attività e laboratori per facilitare la totale autonomia di giovani con disabilità: corsi di formazione e tirocini retribuiti per l’inclusione socio lavorativa, attività educative e formative, laboratori di giardinaggio, ceramica, sala bar, cucina, pasticceria, pizzeria e pasta fresca/secca.
Il Centro Kairos sarà aperto da Ottobre 2022 dalle ore 8 alle 14 dal lunedì al sabato e tutte le attività saranno condotte da educatori professionali, animatori sociali e operatori socio sanitari oltre a garantire la presenza programmata dell’assistente sociale e di uno psicologo.
Il Messaggio di Papa Francesco alla “EU Youth Conference” di Praga
Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti alla “EU Youth Conference” che si svolge a Praga (Repubblica Ceca) dall’11 al 13 luglio 2022, sul tema: “Impegnarsi insieme per un’Europa sostenibile e inclusiva”.
“Anzitutto vorrei invitarvi a trasformare il “vecchio continente” in un “nuovo continente”, e questo è possibile solo con voi. So che la vostra generazione ha alcune buone carte da giocare: siete giovani attenti, meno ideologizzati, abituati a studiare in altri Paesi europei, aperti a esperienze di volontariato, sensibili ai temi dell’ambiente. Per questo sento che c’è speranza.
Voi giovani europei avete una missione importante. Se nel passato i vostri antenati si sono spinti in altri continenti non sempre per nobili interessi, ora spetta a voi presentare al mondo un nuovo volto dell’Europa.
Forse avete sentito parlare dell’iniziativa, lanciata nel settembre 2019, chiamata Patto Educativo Globale. Si tratta di un’alleanza tra gli educatori di tutto il mondo per educare le giovani generazioni alla fraternità. Vedendo però come sta andando questo mondo guidato da adulti e da anziani, sembra che forse dovreste essere voi a educare gli adulti alla fraternità e alla convivenza pacifica! Tra i primi impegni del Patto Educativo c’è quello di ascoltare i ragazzi, gli adolescenti e i giovani . Perciò, cari giovani, fate sentire la vostra voce! Se non vi ascoltano, gridate ancora più forte, fate rumore, avete tutto il diritto di dire la vostra su ciò che riguarda il vostro futuro. Vi incoraggio ad essere intraprendenti, creativi e critici: sapete che quando un professore ha in classe degli studenti esigenti, critici, attenti, viene stimolato a impegnarsi di più e a preparare meglio le lezioni. In questo Patto non ci sono degli “emittenti” e dei “destinatari”, ma tutti siamo chiamati a educarci in comunione, come suggeriva il pedagogista brasiliano Paulo Freire. Non temete dunque di essere esigenti: avete il diritto di ricevere il meglio per voi stessi così come i vostri educatori hanno il dovere di dare il meglio di sé stessi. Tra le varie proposte del Patto Educativo Globale, ne richiamo due che ho visto presenti anche nella vostra Conferenza.
La prima: “ Aprirsi all’accoglienza ”, e quindi il valore dell’ inclusione : non lasciarsi trascinare in ideologie miopi che vogliono mostrarvi l’altro, il diverso come un nemico. L’altro è una ricchezza. L’esperienza di milioni di studenti europei che hanno aderito al Progetto Erasmus testimonia che l’incontro tra persone di popoli diversi aiuta ad aprire gli occhi, la mente e il cuore. Fa bene avere “occhi grandi” per aprirsi agli altri. Nessuna discriminazione contro nessuno, per nessuna ragione. Essere solidali con tutti, non solo con chi mi assomiglia, o mostra un’immagine di successo, ma con coloro che soffrono, qualunque sia la nazionalità e la condizione sociale.
L’obiettivo principale del Patto Educativo è quello di educare tutti a una vita più fraterna, basata non sulla competitività ma sulla solidarietà. La vostra aspirazione maggiore, cari giovani, non sia quella di entrare negli ambienti formativi d’élite, dove può accedere solo chi ha molto denaro. Vanno apprezzate piuttosto quelle realtà che uniscono la qualità formativa con il servizio al prossimo, sapendo che il fine dell’educazione è la crescita della persona orientata al bene comune. Saranno queste esperienze solidali che cambieranno il mondo, non quelle “esclusive” (ed escludenti) delle scuole d’élite. Eccellenza sì, ma per tutti, non solo per qualcuno.
L’altra proposta che vorrei richiamare riguarda la cura per la casa comune . Anche qui ho notato con piacere che, mentre le generazioni precedenti parlavano molto e concludevano poco, voi invece siete stati capaci di iniziative concrete. Per questo dico che questa volta può essere la volta buona. Se non riuscirete voi a dare una svolta decisiva a questa tendenza autodistruttiva, sarà difficile che altri ci riusciranno in futuro. Non lasciatevi sedurre dalle sirene che propongono una vita di lusso riservata a una piccola fetta del mondo: possiate avere “occhi grandi” per vedere tutto il resto dell’umanità, che non si riduce alla piccola Europa; aspirare a una vita dignitosa e sobria, senza il lusso e lo spreco, perché tutti possano abitare il mondo con dignità. È urgente ridurre il consumo non solo di carburanti fossili ma anche di tante cose superflue; e così pure, in certe aree del mondo, è opportuno consumare meno carne: anche questo può contribuire a salvare l’ambiente.
A tale riguardo, vi farà bene – se non l’avete già fatto – leggere l’Enciclica Laudato si’ , dove credenti e non credenti trovano motivazioni solide per impegnarsi in favore di una ecologia integrale. Educare, pertanto, per conoscere, oltre che sé stessi e l’altro, anche il creato. Cari giovani, mentre voi state svolgendo la vostra Conferenza, in Ucraina – che non è UE, ma è Europa – si combatte una guerra assurda. Aggiungendosi ai numerosi conflitti in atto in diverse regioni del mondo, essa rende ancora più urgente un Patto Educativo che educhi tutti alla fraternità. L’idea di un’Europa unita è sorta da un forte anelito di pace dopo tante guerre combattute nel Continente, e ha portato a un periodo di pace durato settant’anni. Ora dobbiamo impegnarci tutti a mettere fine a questo scempio della guerra, dove, come al solito, pochi potenti decidono e mandano migliaia di giovani a combattere e morire. In casi come questo è legittimo ribellarsi! Qualcuno ha detto che, se il mondo fosse governato dalle donne, non ci sarebbero tante guerre, perché coloro che hanno la missione di dare la vita non possono fare scelte di morte. Allo stesso modo mi piace pensare che, se il mondo fosse governato dai giovani, non ci sarebbero tante guerre: coloro che hanno tutta la vita davanti non la vogliono spezzare e buttare via ma la vogliono vivere in pienezza.
Vorrei invitarvi a conoscere una figura straordinaria di giovane obiettore, un giovane europeo dagli “occhi grandi”, che si è battuto contro il nazismo durante la seconda guerra mondiale, Franz Jägerstätter , proclamato Beato dal Papa Benedetto XVI. Franz era un giovane contadino austriaco che, a motivo della sua fede cattolica, fece obiezione di coscienza di fronte all’ingiunzione di giurare fedeltà a Hitler e di andare in guerra. Quando venne chiamato alle armi si rifiutò, perché riteneva ingiusto uccidere vite innocenti. Questa sua decisione scatenò reazioni dure nei suoi confronti da parte della sua comunità, del sindaco, anche di familiari. Un sacerdote tentò di dissuaderlo per il bene della sua famiglia. Tutti erano contro di lui, tranne sua moglie Francesca, la quale, pur conoscendo i tremendi pericoli, stette sempre dalla parte del marito e lo sostenne fino alla fine. Nonostante le lusinghe e le torture, Franz preferì farsi uccidere che uccidere. Riteneva la guerra totalmente ingiustificata. Se tutti i giovani chiamati alle armi avessero fatto come lui, Hitler non avrebbe potuto realizzare i suoi piani diabolici. Il male per vincere ha bisogno di complici.
Ed ecco la quarta dimensione dell’educazione: dopo la conoscenza di sé stessi, degli altri e del creato, finalmente la conoscenza del principio e del fine di tutto. Cari giovani europei, vi invito a guardare oltre, in alto, per ricercare sempre il senso della vostra vita, la vostra origine, il fine, la Verità, perché non si vive se non si cerca la Verità. Camminate con i piedi ben piantati sulla terra, ma con sguardo ampio, aperto all’orizzonte, al cielo. Vi potrà aiutare in questo la lettura dell’Esortazione apostolica Christus vivit , indirizzata in modo speciale ai giovani. E poi vi invito tutti alla Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo anno a Lisbona, dove potrete condividere i vostri sogni più belli con giovani di tutto il mondo.
E voglio concludere con un augurio: che siate giovani generativi , capaci di generare nuove idee, nuove visioni del mondo, dell’economia, della politica, della convivenza sociale; ma non solo nuove idee, soprattutto nuove strade, da percorrere insieme. E che possiate essere generosi anche nel generare nuove vite, sempre e solo per amore! Amore al vostro sposo e alla vostra sposa, amore alla famiglia, amore ai vostri figli, e anche amore all’Europa, perché sia per tutti terra di pace, di libertà e di dignità. Buon incontro e buon cammino! Vi mando di cuore il mio saluto e la mia benedizione. E vi chiedo per favore di pregare per me.”
Finalmente quest’anno sono riprese tutte le attività tipiche del Liceo scientifico sportivo, in particolare i moduli bianco e blu. I ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere per qualche giorno un’esperienza insieme, recuperando relazioni dirette e reali, non più virtuali, con tutto ciò che questo implica: stare insieme, sperimentare, supportarsi, collaborare, ridere, provare emozioni forti e riscoprire le passioni che li accomunano.
Ma non solo, si è tornati a riproporre eventi e collaborazioni con esperti in presenza per approfondire tematiche diverse come quelle legate al pronto intervento, alla prevenzione e al benessere, quali Progetto Martina sulla prevenzione oncologica, BLS (Basic Life Support- early defibrillation).
Sono stati proposti progetti interdisciplinari utili a fornire un approccio applicativo ai contenuti specifici delle discipline di indirizzo come il progetto Math&Sport, in collaborazione con una start-up del Politecnico di Milano, che si è occupato dell’analisi fisico-matematica di dati raccolti durante le performance sportive.
Sono stati ribaditi i valori del fair-play attraverso un corso di formazione per arbitri, in collaborazione con le associazioni territoriali di pallavolo e calcio, per vivere lo sport con correttezza, lealtà, rispetto delle regole.