Un cammino di attesa: il nostro Avvento
alla scuola primaria “Maddalena di Canossa” di Bedizzole
Alla scuola primaria “Maddalena di Canossa”, l’Avvento è sempre un periodo speciale: le giornate si accorciano, l’aria profuma di inverno e nelle classi cominciano a comparire piccoli segni di festa. Ma quest’anno, più ancora degli addobbi, è stato il cammino a rendere questo tempo davvero significativo. Un cammino fatto di parole semplici, gesti quotidiani e sorrisi che si accendono, proprio come le lucine dell’albero.
Tutto è iniziato con una domanda rivolta ai bambini:
“Come ci prepariamo ad una cosa bella?”
Da lì è nato il nostro itinerario, costruito passo dopo passo, grazie al Vangelo delle domeniche e a uno slogan diverso per ogni tappa. Ogni settimana, con l’aiuto del curato della Parrocchia don Michele, abbiamo “acceso” una parola: una luce che ha illuminato la scuola dal mattino all’uscita.
Giuseppina Bakhita era una bambina originaria del Sudan, rapita piccolissima e venduta come schiava. Dopo essere arrivata in Italia, liberata dalla schiavitù, decise di convertirsi al cristianesimo e diventare suora canossiana.
1ª Domenica di Avvento – Sta’ pronto!
La prima settimana i bambini hanno scoperto il valore dell’attesa. Non un’attesa annoiata, ma un’attesa attenta, come chi aspetta una sorpresa e non vuole perderne nemmeno un istante. “Accendi la pace… con te stesso”: questa frase ci ha accompagnato nelle attività quotidiane. I bambini si sono esercitati nel fermarsi un momento, respirare profondamente, riconoscere le proprie emozioni e trovare in sé un piccolo spazio di calma.
2ª Domenica di Avvento – Ascolta!
Nella seconda tappa, Giovanni Battista ci ha insegnato che le strade del cuore si preparano ascoltando. Così, in classe, abbiamo giocato con il silenzio, provato ad ascoltare davvero un compagno che parla, scoperto che capire gli altri è già un modo di voler bene. Lo slogan è diventato un impegno: “Accendi la pace… in famiglia e con gli amici.” Molti bambini hanno raccontato di aver provato ad ascoltare di più a casa, magari mentre qualcuno aveva bisogno di raccontare la propria giornata.
3ª Domenica di Avvento – Abbi coraggio!
La terza settimana il messaggio è diventato più concreto: “Accendi la pace… nel tuo quotidiano.” I bambini hanno pensato ad un piccolo gesto coraggioso da compiere: chiedere scusa, aiutare il compagno più timido, rinunciare ad arrabbiarsi subito. Ogni azione è stata una piccola scintilla, capace di cambiare l’atmosfera in classe.
4ª Domenica di Avvento – Scegli di esserci!
Con Giuseppe, che accoglie un sogno più grande di lui, abbiamo imparato l’importanza di “esserci”: non solo fisicamente, ma con il cuore.
L’ultimo slogan – “Accendi la pace… nel mondo, ovunque!” – ha invitato tutti a guardare oltre la scuola, oltre le mura di casa, verso un mondo che ha tanto bisogno della gentilezza dei più piccoli.
Natale – Gioisci!
E così siamo arrivati insieme alla grotta di Betlemme. La nascita di Gesù ci ha trovato non solo pronti, ma più consapevoli, più attenti, più uniti.
“Gioisci e condividi la tua gioia”: l’ultimo messaggio è stato un invito semplice e bellissimo. I bambini l’hanno accolto con spontaneità, portando alla scuola un clima di festa che si legge negli occhi e nei gesti. Un Avvento che illumina anche noi…
Questo cammino, fatto di piccole luci accese ogni settimana, non è rimasto solo un lavoro scolastico. È diventato uno stile: un modo di stare insieme più gentile, più rispettoso, più attento.
I bambini ci hanno ricordato che l’Avvento non è solo un tempo dell’anno, ma un modo di guardare agli altri con cura, come se ogni giorno fosse una porta che si apre alla gioia. E forse, la luce più bella di questo Natale, sono proprio loro: i bambini, con la loro capacità di rendere semplici anche le cose più grandi.




