Carisma e STEM: lo spettacolo “Creature” di Teatro Telaio

La prima data il 19 settembre 2025 al Cinema Astra in collaborazione con Istituto Canossiano di Como.

Proseguono  le attività del progetto Carisma e STEM, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale con gli studenti dei sei licei canossiani.

Questa volta saranno spettatori dello spettacolo teatrale realizzato da Teatro Telaio. Lo spettacolo “Creature di piante, insetti e umano cuore“.

Un viaggio affascinante nel mondo della celebre naturalista e pittrice tedesca Maria Sibylla Merian. Un racconto appassionato della sua vita di donna, artista e ricercatrice curiosa che attraverso lo studio delle meraviglie del creato ci parla di sogni, libertà e bellezza. La drammaturgia seguirà la vita di Maria Sibylla Merian, nata nel 1647: una donna straordinaria che sfidò le convenzioni del suo tempo per dedicarsi allo studio degli insetti, un lavoro che ha gettato le basi per la moderna entomologia. Con il suo incredibile talento artistico, Maria Sibylla ha documentato in modo innovativo la metamorfosi dei bruchi in farfalle.

Questo spettacolo è pensato per ispirare ragazzi e ragazze a esplorare le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) attraverso la straordinaria vita e le scoperte di una delle prime scienziate tedesche di cui si abbia conoscenza e di cui, ancora oggi, si riconosca la validità del metodo e delle conclusioni. Riteniamo, inoltre, particolarmente affascinante e d’ispirazione per le giovani generazioni il fatto che Merian abbia saputo combinare arte e ricerca scientifica in modo rivoluzionario.

Nato da un’idea di Sabine Liselotte Uitz, con Swewa Schneider e Sabine Liselotte Uitz, Scenografie di Michele Beltrami e Erika Natati
Testi e drammaturgia di Sabine Liselotte Uitz e Michele Beltrami
Regia di Michele Beltrami.

Foto di Fabrizio Guarisco.

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Orari e date in continuo aggiornamento:

ORA	DATA	LUOGO
11.30*	venerdì 19 settembre 2025	Cinema Astra di Como
20.30	venerdì 19 settembre 2025	Cinema Astra di Como
11.00*	venerdì 10 ottobre 2025	Teatro dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi
20.45	venerdì 10 ottobre 2025	Teatro dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi
TBA*	venerdì 9 gennaio 2026	Canossa Campus Brescia
TBA	venerdì 9 gennaio 2026	Brescia
TBA*	venerdì 20 marzo 2026	Istituto Canossiano Feltre
TBA	venerdì 20 marzo 2026	Feltre
TBA*	TBA	Istituto Canossiano Treviso
TBA	TBA	Treviso
TBA*	TBA	Istituto Canossiano Monza
TBA	TBA	Monza

*spettacolo solo per gli studenti canossiani

Guarda il trailer dello spettacolo:

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Carisma e STEM: continuano le attività dell’Istituto Canossiano di Como 

Il Primo progetto Hackathon svolto dai ragazzi di 3 A e 3 B del Liceo Scientifico. 

Il laboratorio “BioHack Como 2040 – per un futuro sostenibile” organizzato dal partner di progetto Onde Alte di  Carisma e STEM è stato pensato come un’esperienza didattica intensiva per stimolare riflessioni critiche, creatività progettuale e cittadinanza attiva attorno ai temi dell’ambiente e della robotica.  Gli studenti, organizzati in team, sono stati chiamati a immaginare scenari futuri ambientati nell’anno 2040, nei quali robot intelligenti e sensibili agiscono in sinergia con la natura per affrontare le grandi sfide legate alla crisi climatica, al degrado ambientale e alla sostenibilità dei territori.

L’intero percorso si è articolato in quattro fasi metodologiche: esplorazione, ideazione, prototipazione e presentazione, secondo una logica progettuale che ha voluto unire rigore scientifico e libertà creativa.  

Ogni scelta che fate oggi, anche qui, anche in un’aula, lascia una traccia. Siate presenti, curiosi, responsabili. Siate persone che imparano, ma anche che si interrogano. Perché il futuro, anche quello del 2040, comincia ogni volta che qualcuno si fa una domanda seria, e si mette in cammino per trovare una risposta. 

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Carisma e STEM: continuano le attività dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi

Esperienza alla Compagnia del Lago dalla famiglia Zacchera e visita all’Apiario a Legnano.

Proseguono  le attività del progetto Carisma e STEM, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale con gli studenti dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi di Legnano.

Sono stati infatti due i progetti che li hanno coinvolti in queste settimane primaverili.

La prima attività è stata realizzata assieme al dott. Bonizzi di Casa dell’Agricoltura.  Gli studenti e le studentesse delle classi IV liceo scienze umane liceo economico sociale e professionale socio-sanitario sono stati ospiti alla Compagnia del Lago dalla famiglia Zacchera. Questo progetto ha permesso loro di vedere una realtà d’eccellenza tutta italiana nell’ambito florovivaistico.  A pochi chilometri da Verbania hanno visitato la più grande area wilderness d’Europa dove crescono le piantagioni da cui si ottiene la materia prima destinata al più grande distributore italiano di tè “La via del tè” di Firenze.

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La seconda attività “Etologia delle api” invece ha coinvolto la classe V liceo delle scienze umane con i proff. Leotta e Caldara.   Hanno sviluppato un percorso riguardo la tematica delle api. Dopo lo studio dei loro comportamenti in natura, e del problema della crisi degli impollinatori, gli studenti e le studentesse hanno avuto l’opportunità di visitare un vero e proprio apiario di Apis mellifera. Un apicoltore presente sul territorio di Legnano ci ha infatti spiegato come è strutturata un’arnia e come funziona l’apicoltura.

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Carisma e STEM: Conferenza stampa di presentazione del progetto

Giovedì 20 marzo abbiamo presentato  presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia il progetto “Carisma e STEM per cittadini del futuro”.

In un contesto nazionale ed europeo che vede una crescente richiesta di professionalità in ambito scientifico e tecnologico e un persistente gap di genere in questi settori, questo progetto rappresenta una risposta concreta e strategica per il futuro dei giovani e del Paese. L’iniziativa si configura come un intervento innovativo e strutturato per colmare il divario tra formazione scolastica e mondo del lavoro, preparando le nuove generazioni alle sfide della transizione digitale ed ecologica.

Durante la conferenza stampa, Marco Bonis, referente del progetto per ENAC, ha sottolineato l’importanza di avvicinare i giovani al mondo scientifico in modo coinvolgente: “Vogliamo abbattere le barriere che spesso allontanano gli studenti dalle discipline STEM, creando percorsi formativi che valorizzino talento e passione, indipendentemente dal genere”.

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La professoressa Stefania Pagliara dell’Università Cattolica ha illustrato i laboratori immersivi già avviati presso l’ateneo:
“Il laboratorio è un momento in cui i ragazzi hanno modo di concettualizzare i fenomeni fisici e costruire la loro conoscenza. È un ambiente dove gli studenti progettano, sperimentano, avanzano ipotesi e analizzano dati, diventando protagonisti del proprio apprendimento”.
Ha inoltre annunciato l’installazione di una centralina per il monitoraggio atmosferico presso il Canossa Campus di Brescia, dove gli studenti potranno applicare modelli scientifici per studiare l’inquinamento.
La professoressa Paola Zini, docente di Pedagogia generale e della cura educativa, ha presentato invece i percorsi di orientamento, già in corso presso l’Istituto di Como: “L’obiettivo è aiutare i ragazzi a comprendere meglio se stessi e preparare una transizione efficace dalla scuola al mondo del lavoro, superando pregiudizi e stereotipi di genere”.

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Gli obiettivi finali del progetto sono multidimensionali. Si punta a “formare cittadini consapevoli e critici verso il mondo STEM, eliminando stereotipi di genere e guidando i giovani verso scelte professionali più vicine alle attitudini di ciascuno e in linea con le richieste del mercato del lavoro”. Il progetto mira inoltre a sviluppare competenze trasversali essenziali come il pensiero critico, la capacità di problem-solving e la creatività, fondamentali per affrontare le sfide globali contemporanee quali i cambiamenti climatici e l’innovazione tecnologica.

La valutazione sistematica delle attività svolte permetterà infine di elaborare linee guida metodologiche che potranno essere adottate anche da altre realtà educative, amplificando così l’impatto positivo dell’iniziativa ben oltre i confini delle scuole direttamente coinvolte.

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Carisma e Stem: visiting per le classi del Canossa Campus

Nella mattinata dell’11 aprile, due classi quinte del Canossa Campus di Brescia hanno avuto l’opportunità di visitare il Consorzio RFX di Padova, vivendo un’esperienza entusiasmante e profondamente formativa. Durante la visita, gli studenti hanno scoperto da vicino le tecnologie impiegate per confinare il plasma, assistito alla presentazione delle attività di ricerca e visitato gli impianti, tra cui l’acceleratore di particelle e la camera toroidale. Un’occasione unica per toccare con mano la frontiera della scienza.

Il Consorzio RFX, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è infatti uno dei centri d’eccellenza nella ricerca sulla fusione nucleare. L’obiettivo è ambizioso: produrre energia pulita imitando i processi che avvengono nel cuore del Sole, dove atomi leggeri si fondono producendo calore ed energia.

Una delle maggiori sfide è riscaldare i reagenti fino a 150 milioni di gradi, trasformando la materia in plasma. Questo stato, difficilissimo da contenere, viene mantenuto stabile grazie a potenti campi magnetici. A queste condizioni estreme, la natura risponde solo alle leggi più profonde della fisica, ed è proprio questo il cuore della ricerca.
A differenza della fissione, la fusione non produce scorie radioattive a lunga durata. Il progetto ITER, che coinvolge EU, USA, Cina, Giappone, Corea del Sud e altri paesi, punta ad accendere il primo reattore a fusione sulla Terra. Partecipano anche Enea, UNIPD, CNR, ISTP e aziende come Acciaierie Venete.

Le prospettive sono enormi, ma lo sono anche le difficoltà: gestire milioni di dati, mantenere la conoscenza per le generazioni future, programmare visite con largo anticipo. La fusione è la scommessa energetica del futuro, e il Consorzio RFX ne è un protagonista.

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Carisma e Stem: attività di orientamento con l’Istituto Canossiano di Feltre

Lo scorso 13 marzo alcuni studenti dell’Istituto Canossiano di Feltre sono stati in visita a Torino per delle attività di orientamento all’ INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e al Politecnico di Torino al dipartimento di ingegneria aerospaziale.

Hanno partecipato a diversi laboratori come quello all’INRiM  sulla misura del tempo e sulle nanotecnologie. Visitando la Stanza dei server NTP – per la distribuzione dell’ora italiana su Internet.  Poi hanno proseguito la giornata visitando il Politecnico di Torino con la visita alla
galleria del vento del dipartimeno di ingegneria aerospaziale e al laboratorio di  didattica dell’informatica mettendosi in gioco nella prova di attrezzature e strumenti.

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L’esperienza vissuta all’ interno del Politecnico di Torino è stata molto affascinante e istruttiva. Sicuramente un enorme grazie va rivolto al suo personale, che è stato in grado di illustrare le attività e i vari corsi promossi all’interno dell’istituto, di preparare una breve visita all’interno dell’edificio e un laboratorio riguardante la matematica e le sue leggi, nell’arco di una breve mattinata che è stata illuminante in ambito dell’orientamento universitario. Anche la visita all’INRiM si è rivelata un ottimo spunto per riflettere in merito al futuro ed è stato molto interessante ascoltare le testimonianze dei ricercatori che lavorano al suo interno, i quali hanno presentato l’istituto e le sue attività con molta passione.

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Carisma e STEM:
 nuove le attività con l’Istituto Canossiano Matilde di Canossa di Como

Il 14 febbraio 2025, gli studenti della classe 5 Scientifico Sportivo del Liceo Canossa di Como hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro informativo presso l’ITS AMMI di Monza, l’Istituto di alta formazione che offre corsi altamente specializzati per preparare i giovani al mondo del lavoro, partner del progetto Carisma e Stem. Questo incontro, pensato nell’ambito del progetto di orientamento, ha permesso ai ragazzi di scoprire più da vicino il percorso offerto dal corso di Sport Management, uno dei più interessanti e innovativi dell’istituto.

Il docente, esperto del settore, ha saputo coinvolgere gli studenti con un approccio pratico e stimolante, illustrando le peculiarità di un percorso che combina teoria e pratica, con un focus particolare sull’applicazione diretta nel mondo dello sport. Il programma prevede sei mesi di studio in aula, seguiti da sei mesi di stage sul campo, offrendo così agli studenti un’esperienza concreta che permette loro di entrare in contatto con il mondo professionale fin dall’inizio.

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Molti degli studenti hanno trovato particolarmente interessante la modalità formativa, che rappresenta un giusto equilibrio tra un percorso universitario tradizionale, che impegna per molti anni, e un rapido ingresso nel mondo del lavoro. L’esperienza ha anche evidenziato come l’ITS AMMI offra un ambiente di apprendimento che valorizza ogni singolo studente, grazie alla presenza di classi di dimensioni contenute e alla possibilità di un approccio personalizzato. 

Questa visita ha certamente aperto nuove prospettive e possibilità per il futuro degli studenti, invitandoli a riflettere sulle diverse strade che possono intraprendere per costruire una carriera di successo, in particolare nel dinamico e affascinante settore dello sport.

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Abbiamo avuto il privilegio di partecipare a una giornata speciale, alla scoperta delle opportunità offerte dall’ITS AMMI di Monza. Grazie al docente del corso di Sport Management, abbiamo potuto capire come funziona il percorso formativo in questo settore: 6 mesi di teoria seguiti da 6 mesi di stage sul campo! Un’opportunità perfetta per chi vuole entrare nel mondo dello sport senza dover aspettare altri 5 anni come in un percorso universitario tradizionale. Un aspetto che ci ha colpito molto? La cura che l’istituto riserva ad ogni singolo studente, con classi poco numerose che permettono di essere seguiti più da vicino.

Edoardo e Tommaso

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Carisma e STEM:
continuano le attività dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Proseguono  le attività del progetto Carisma e STEM, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale.  Ad inizio febbraio gli studenti Classin terze  scienze umane e dell’ economico sociale dall’Istituto Canossiano Barbara Melzi di Legnano, accompagnati dai proff Macchi Sara, Marelli Federico e Melon Gianluca, sono stati ospitati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia per partecipare ad un laboratorio di fisica.

L’esperienza laboratoriale  è stata incentrata sulla cinematica dei moti unidimensionali, con particolare riferimento ai casi di moto uniforme, moto uniformemente accelerato e moto di caduta libera.
Gli studenti hanno eseguito la raccolta dei dati sperimentali e svolto in prima persona le attività in laboratorio, toccando con mano attraverso gli esperimenti quanto avevano appreso sui banchi di scuola negli scorsi mesi. Una full immersion nell’affascinante mondo della fisica che ha sicuramente aumentato la loro consapevolezza e il loro interesse nei confronti di questa disciplina.

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Carisma e STEM:
al via le prime attività con l’Istituto Canossiano Barbara Melzi e l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Sono iniziate le attività del progetto Carisma e STEM, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale.  Durante l’ultima settimana di gennaio gli studenti della classe IV LES e LSU dall’Istituto Canossiano Barbara Melzi di Legnano, accompagnati dai proff Sara Macchi e Federico Marelli, sono stati ospitati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia per partecipare ad un laboratorio di scienze immersive.

Sotto l’azione della forza peso, hanno potuto osservare il moto di un carrellino lungo una guida vincolato da due molle. Misurando l’allungamento delle molle al variare della massa applicata, ne hanno ricavato la costante elastica efficace. Questa informazione ci ha permesso di dimostrare che, in presenza di forze conservative, l’energia meccanica si conserva arrivando a dare un significato ad una delle più importanti leggi fisiche di conservazione dell’energia.

L’approccio laboratoriale ha permesso a studenti e a docenti di immergersi nell’esperienza toccando con mano quanto a scuola si riesce a introdurre solo teoricamente e a coglierne l’importanza anche nella vita quotidiana.

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