Gioia e Pace s’incontreranno
“Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sa madre, e prostratisi lo adorarono.
Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”.
Matteo 2,10-11
Nella grotta della Natività per la prima volta gli uomini hanno contemplato il volto del vero Dio. Mentre attendevano una sua manifestazione spettacolare,
Egli è apparso, in tutta la sua grandezza:
un bambino povero, indifeso, avvolto in fasce da una madre premurosa.
È stato solo l’inizio della dissoluzione della tenebra che fino a quel momento aveva avvolto il volto di Dio. Da quel giorno si è cominciato a comprendere che il vero Dio è amore, gratuito e incondizionato. Fu rischiarata la tenebra che gravava sul volto dell’uomo: all’apice delle grandezze si collocava Ottaviano, l’Augusto, il dominatore del mondo che poteva censire, contare gli innumerevoli sudditi, spadroneggiare, mentre all’ultimo gradino i servi, gli invisibili, gli insignificanti. Da questa menzogna sull’uomo si diede origine a guerre, violenze, schiavitù, ingiustizie, soprusi, disumanità.