Per i bambini…insieme ai giovani!
Alle Scuole Canossiane in Sicilia
Dicembre rappresenta da sempre un momento di bilancio e riflessione nella nostra realtà educativa e, con il Natale ormai alle porte, ci sentiamo di poter gioire per un motivo in più. Questo nuovo anno scolastico, infatti, è partito con la voglia di cancellare la pesantezza del periodo pandemico lasciato alle spalle e ha potuto contare su una risorsa nuova, carica di freschezza e vitalità, desiderosa di scommettersi, mettersi in gioco e sporcarsi le mani: la squadra dei Giovani del Servizio Civile Universale.
Ebbene sì! Dopo un percorso di accreditamento e progettazione durato quasi tre anni, per mezzo dell’ente capofila “Centro educativo Ignaziano Gonzaga” di Palermo, le due comunità educanti di Catania e Aci Bonaccorsi hanno avuto a disposizione 12 giovani tra i 18 e i 28 anni che hanno contribuito a ridisegnare il volto della scuola e ampliarne l’offerta formativa. I componenti del team, selezionati tra i tanti candidati che avevano presentato domanda, trascorso un periodo di formazione e inserimento, rappresentano oggi una risorsa in più al servizio dei nostri alunni. Un’iniezione di forza e brillantezza che ha arricchito la comunità educante permeandola di uno spirito moderno da tempo ricercato.
I giovani incarnano infatti, quei modelli significativi “altri” rispetto agli insegnanti o ai genitori. Sono quegli esempi vicini ai nostri bambini, che possono aprirne le menti e accenderne la fantasia sul “chi potrei essere domani” prima di diventare ingegnere, medico o avvocato. Sono quel contatto diretto con ciò che è prossimo ma che ancora non conoscono.
Un modo per dire e dimostrare ai nostri alunni che domani, quando lasceranno la nostra scuola, potranno essere delle belle persone come quelle che hanno conosciuto nella loro esperienza canossiana.
Il servizio Civile non deve essere considerato in maniera fredda e calcolata. Non è un’operazione matematica che mi darà con certezza un risultato.
È invece un lavoro di relazioni e crescita umana che farà germogliare delle opportunità dentro le nostre comunità se i giovani le vivranno in pienezza. Senza questo lavoro preliminare non sarebbe possibile promuovere tutte quelle iniziative che hanno rafforzato e ampliato la nostra proposta educativa.